Per la grande azienda statunitense “colosso” del commercio elettronico internazionale, l’obiettivo è arricchire il proprio mercato in Europa come Internet Service Provider (Isp), fornendo connessione a banda larga ai cittadini europei.

Si tratta solo di indiscrezioni, ma nel gruppo dei manager della compagnia risuona alta la motivazione di investire con il proprio capitale come Internet Provider nel Vecchio Mondo, approfittando dei vantaggi in ambito legislativo e logistico che concede questa opportunità.

Il canale con il mercato europeo sarebbe già aperto con Amazon attraverso il noto abbonamento Prime Video, che offre contenuti audiovisivi on demand, come internet TV in streaming, già attivo in Regno Unito, Germania e Austria.

Se Amazon diventerà un Internet Provider in Europa, è ancora presto per dirlo. In realtà, le opportunità di successo sarebbero appetibili, grazie ad una serie di “sgravi” che favorirebbe la compagnia per un giro di milioni di dollari.

Il servizio Isp che Amazon vorrebbe offrire è, infatti, facilitato in Europa dalla possibilità di poter acquistare pacchetti completi di infrastrutture di rete, senza dover obbligatoriamente costruire tutto da zero: negli Stati Uniti , infatti, il mercato della banda larga è molto restrittivo e le spese di avvio attività sono assai più onerose.

Non cosi in Europa dove i grandi leader delle telecomunicazioni sono tenuti per legge ad affittare o vendere per intero l’accesso alle proprie reti.

Al di là dell’acquisto o meno delle infrastrutture di rete, la possibilità che Amazon diventerà un Internet Provider in Europa è favorita su più fronti. il colosso di Seattle avrebbe una strada più semplice per allargare il suo mercato al di fuori del commercio elettronico, attraverso accordi mirati con le aziende europee e i diversi provider di pertinenza nazionale: il tutto grazie ad una legislazione più permissiva e sicuramente meno onerosa rispetto agli USA, in cui vige una concorrenza più spietata ed un offerta sicuramente più satura.

Anche se ciò farà preoccupare non poco, forse, la nutrita schiera di concorrenti europei.