Non sempre, però è tutto oro quello che luccica. Online si trovano tante opportunità di guadagno, ma occorre fare attenzione alle truffe. In linea generale possiamo dire che il principio è sempre lo stesso: per ottenere risultati occorre tempo, impegno, dedizione e, il più delle volte, un investimento iniziale. Non c'è approccio più sbagliato del pensare che guadagnare online non richieda sacrificio e competenza. Occorrono conoscenze, formazione e costanza per poter guadagnare qualche soldo, così come in tutti gli altri lavori.
I lavori da fare online sono molti, dal dropshipping all'influencer, dall'insegnamento (corsi online) alla vendita di foto e video, dalla scrittura alle traduzioni, fino ad altri impieghi da svolgere da freelance, compatibilmente con le proprie abilità.
Il consiglio di base che vale un po' per tutte le possibilità di impiego online è quello di fare attenzione alle truffe. Riconoscere una truffa non è semplice, ma ci sono degli elementi che possono rappresentare veri e propri campanelli d'allarme. Essendo un lavoro online, infatti, non si ha spesso un rapporto diretto con chi richiede le nostre professionalità. Non c'è un colloquio, né la stipula di un contratto. Quindi non è escluso che, una volta consegnato il lavoro, non arrivi la retribuzione che ci spetta.
Dal momento che molto spesso questi lavori occasionali non sono tutelati da contratti scritti, firmati e controfirmati, è bene fare attenzione a ogni dettaglio e raccogliere informazioni sul "datore di lavoro" per evitare di sprecare il nostro tempo.
Sul web, grazie alle recensioni degli utenti, questa raccolta di informazioni può rivelarsi abbastanza semplice.
- ai guadagni facili: spesso si trovano online siti o offerte di lavoro con retribuzioni anche abbastanza elevate per lavori piuttosto semplici. Meglio informarsi bene e cercare qualche riscontro prima di imbattersi in una truffa.
- Alle offerte di lavoro che richiedono il pagamento di una cauzione per poter iniziare a essere operativi. È un controsenso pagare per iniziare a lavorare e il rischio è di rimetterci di tasca propria.
- Ai lavori che non hanno una retribuzione definita. Prima di iniziare a lavorare online, infatti, è bene informarsi su quale è la retribuzione prevista e, se va in base al numero di ore lavorate, come fare per segnalarle a chi ci commissiona il lavoro.
Ricordarsi che è imperativo richiedere un acconto prima di iniziare un qualsiasi lavoro.
Pochi semplici consigli, che in realtà sono normale prassi quando si accetta un lavoro in ogni ambito. Nessuno dovrebbe lavorare senza sapere quanto sarà ricompensato ed evitando di essere truffato.
Vediamo ora, nel dettaglio, qualche idea per lavorare online e qualche consiglio per ogni possibilità di lavoro.
Dropshipping: vendere online senza magazzino
Il dropshipping è una forma di business che consiste in un sistema di vendita online basato su un accordo commerciale tra il venditore (il dropshipper appunto) e il fornitore, che si occupa della gestione del magazzino e della spedizione della merce. A beneficiare degli introiti della vendita sono entrambe le parti, anche se al dropshipper in realtà spetta più che altro una percentuale sulla merce venduta.
Se vuoi cimentarti in questo tipo di lavoro online, quindi, devi sapere che il negozio è completamente virtuale, quindi non avrai costi di fornitura elettrica, affitto, gestione del magazzino e stoccaggio merci. Tuttavia, è previsto in genere un investimento iniziale per creare un sito di e-commerce dinamico, semplice da utilizzare e, soprattutto, accattivante. Il mondo del web mette a disposizione anche piattaforme quasi completamente gratuite, ma si tratta di siti con impostazioni grafiche di basi, non personalizzabili, che rischiano di non far brillare la tua vetrina online.
Il consiglio, quindi, se si sceglie di cimentarsi in questa avventura, è quello di investire qualche soldino per la creazione del sito, puntando molto sull'aspetto grafico e sulla facilità di utilizzo. Un sito troppo complesso e macchinoso, infatti, potrebbe indurre l'utente a cercare lo stesso prodotto altrove magari in un sito in cui sono sufficienti pochi click per finalizzare l'acquisto. Per far decollare il tuo business di dropshipping, inoltre, dovrai investire un po' anche nel marketing, sia in termini di denaro che di tempo. I dropshipper sono sempre più numerosi e lo stesso articolo potrebbe essere reperibile su altri siti e-commerce. Farsi notare, quindi, diventa uno dei principali obiettivi, oltre a quello, ad esso correlato, di avere una buona se non ottima reputazione online.
Per fare questo occorre selezionare bene i propri fornitori, in modo da poter contare sempre su di loro quando si riceve un ordine. Non c'è esperienza peggiore per un dropshipper di ricevere un ordine da un cliente che non è in grado di evadere in tempi rapidi. Questa eventualità porterebbe inevitabilmente a recensioni negative da parte dell'utente, che andrebbero a ledere la tua reputazione sul web, con il rischio di diminure molto la tua clientela, e quindi i guadagni.
- di aprire un sito di e-commerce accattivante e semplice da usare;
- di investire tempo e qualche soldino nella promozione del tuo sito, ad esempio tramite i social network (Facebook Ads) o su Google Shopping;
- di scegliere bene i fornitori, valutandoli in base alle recensioni e alle esperienze di altri dropshipper;
- di tenere sempre sotto controllo l'andamento delle recensioni dei tuoi clienti, cercando di capire in tempo se ci sono eventuali cose da aggiustare (fornitori, sito, campagne pubblicitarie).
Se desideri approfondire l'argomento, ti consigliamo la lettura di un nostro articolo interamente dedicato al dropshipping: clicca qui
Affliliate marketing
L'affiliate marketing è un'attività innovativa e, almeno apparentemente, non troppo complicata per guadagnare online. Gli annunci e i post relativi all'argomento parlano anche di guadagni di un certo livello, che si possono ottenere rimanendo seduti sul proprio divano. Ovviamente non è tutto così semplice e immediato: è necessario conoscere bene l'affiliate marketing e capire di cosa si tratta prima di investirvi tempo e denaro che, se non usati bene, potrebbero essere buttati via.
L'affiliate marketing consiste nella promozione sul web di prodotti e servizi di altri fornitori. Si tratta, infatti, di una collaborazione tra il merchant, ovvero colui che vuole vendere beni o servizi, e il publisher, l'affiliato che si occupa della promozione di essi tramite i propri canali online (blog, siti web, social network).
Questa attività di promozione, che comporta spesso anche degli investimenti pubblicitari, viene ricompensata con una commissione, solitamente prestabilita nel momento in cui viene stretto l'accordo tra i due soggetti. La commissione può essere corrisposta per ogni click che dia visibilità al prodotto, oppure per ogni bene o servizio effettivamente venduto.
Iniziare a fare affiliate marketing è molto semplice. Infatti, non è necessario creare niente di proprio: nessun sito e-commerce, nessun canale o pagina social dedicata, nessun magazzino e nessuna capacità di gestire spedizioni e resi. Gli strumenti da utilizzare sono quelli che abbiamo già a disposizione, ovvero il nostro blog, il profilo social e le eventuali fanpage ad esso collegate. La capacità di successo è legata al numero di contatti e followers su cui possiamo già contare. Il secondo step, invece, inizia ad essere un po' più complesso, specie per chi non ha dimestichezza con gli strumenti di marketing online.
Se non hai già delle competenze in questo ambito è consigliabile rivolgersi a un professionista, consultare guide o seguire uno dei tanti corsi online. L'ambito dell'affiliate marketing, come in generale il digital web marketing, è in costante evoluzione, quindi frequentare questi corsi periodicamente serve per tenersi aggiornati, anche se ci si ritiene abbastanza esperti in materia. Una volta presa confidenza con gli "strumenti del mestiere" si possono gestire anche più campagne di affiliate marketing contemporaneamente, facendo attenzione a investire tempo e denaro in quelle che possono portare a maggiori risultati. Il consiglio in questo caso è di fare molta attenzione nel momento in cui si sceglie il prodotto da sponsorizzare tramite i propri canali.
Non dobbiamo valutare solo il margine di commissione che andremo a ricevere, ma anche la potenzialità di vendita di quel prodotto. Ad esempio, promuovere un'app gratuita con un margine di profitto più contenuto potrebbe rivelarsi più vantaggioso che investire nella promozione di un'app a pagamento che promette commissioni più elevate.
Il più famoso programma di affiliazione al mondo è senza dubbio amazon: vedi programma affiliazione
Influencer
Quella dell'influencer è una figura professionale che sta diventando sempre più richiesta sul web e una posizione molto ambita da chi vuole lanciarsi in un lavoro online con la possibilità di guadagni discreti.
Il principio di questo mestiere non è difficile: occorre avere un numero abbastanza consistente di contatti e di followers e interagire costantemente con essi in un certo settore per essere notati da un'azienda che vi chiederà di lavorare per promuovere i propri prodotti. Detta così sembrerebbe fin troppo semplice, ma in realtà non lo è, anche se abbiamo detto che non è difficile.
Per diventare un influencer, infatti, non basta solo avere molti contatti e molti seguaci. È necessario anche avere, nelle tematiche affrontate, le opportune conoscenze e competenze, riconosciute da chi ci segue. L'interazione continua con i propri followers e il rapporto di fiducia che si instaura con essi è fondamentale per potersi definire influencer ed essere notati dal mercato. Sempre più aziende oggi hanno compreso la grande potenzialità della promozione dei propri prodotti tramite gli influencer. Non si tratta di un'attività di promozione standardizzata e generale, ma di un vero e proprio passaparola, di un consiglio dato da una persona che gode della fiducia dei suoi followers.
Gli influencer, come si evince dalla parola, hanno il potere di influenzare le decisioni di acquisto e questo aspetto fa gola a molte aziende. Per poter lavorare come influencer, però, dobbiamo riuscire a costruire una rete di contatti reali e non di semplici like, con i quali interagire costantemente guadagnandoci la loro fiducia. Non è necessario avere un numero di contatti esagerati. Quello che conta è che siano contatti veri, persone reali e realmente interessate alle nostre opinioni, ma anche la naturalezza con la quale interagiamo con i followers. Solo un rapporto diretto con essi, infatti, può risultare appetibile per le aziende che vogliono investire in questo tipo di promozione diversa dai soliti canali.
I profitti degli influencer possono essere molto diversi a seconda dei canali social: se Twitter registra gli introiti più bassi, altri social come Instagram, Facebook, Youtube e Snapchat hanno margini di guadagno molto più elevati.
Alcuni influencer hanno raggiunto cifre da capogiro, ma la strada per arrivare a questi livelli è sicuramente lunga. Si tratta di costruire una comunità attorno a noi, guadagnarsi la fiducia delle persone al punto da diventarne un punto di riferimento. Richiede tempo e dedizione. Il consiglio, quindi, è di focalizzarsi su un argomento o un ambito che conosciamo veramente bene, in cui siamo davvero competenti. Anche se riusciremo ad avere una rete di contatti più contenuta, infatti, saremo comunque sicuri di quello che condividiamo, potremo assumere una certa autorevolezza e diventare influencer, sviluppando così un potere contrattuale con le aziende che richiederanno il nostro aiuto per sponsorizzare i propri prodotti.
Corsi online
Se hai conscenze o esperienze da condividere in un particolare ambito puoi provare a guadagnare qualche soldino con i corsi online. La passione e la dedizione per l'insegnamento possono trasforsarsi anche in un vero e proprio lavoro, ma occorre un po' di tempo per acquisire il giusto numero di clienti e per arricchire l'offerta formativa. Non serve essere dei guru dell'argomento trattato, ma saperne un po' di più di chi è alle prime armi o di chi ne ha una conoscenza di base.
Essere troppo esperti in un certo settore, talvolta, può portare a dare alcune cose per scontate, mentre nell'insegnamento occorre spiegare tutto nei minimi dettagli, usando anche schemi, grafici e illustrazioni se necessario. Organizzare un corso online non è semplice. La conoscenza dell'argomento da trattare è fondamentale ma non sufficiente. Occorrono spiccate doti comunicative, propensione all'insegnamento e attenzione a tutti i punti trattati.
- scegliere l'argomento o il settore di cui parlare;
- individuare una delle tante piattaforme disponibili, prenderci confidenza e iniziare a impostare il proprio corso;
- "imacchettare" il corso online e promuoverlo online, attraverso i propri canali social in particolare;
- curare le vendite e tenere sempre aggiornati i propri corsi, con una particolare attenzione al customer care.
Tra le piattaforme più intuitive e facili da utilizzare c'è sicuramente Udemy, che raccoglie ad oggi oltre 80 mila corsi in differenti lingue. Il grande vantaggio di questa piattaforma è che propone corsi per differenti gusti e budget. Si possono caricare corsi online riguardanti diversi ambiti, dall'IT Software allo sviluppo personale, dal business alla musica, dal fitness al design e al marketing.
Anche i prezzi sono molto variabili: si va da un corso base da euro10,99 a corsi più avanzati da euro 249, così come si trovano corsi che non rilasciano certificazioni a corsi che invece danno dei veri e propri attestati ai frequentanti. Grazie ai suoi tutorial, completamente gratuiti, Udemy offre la possibilità a tutti, anche a chi non lo ha mai fatto, di creare il proprio corso online. Il tutorial fornisce suggerimenti, che possono essere seguiti o meno, che possono rendere il corso più facilmente fruibile, appetibile e quindi vendibile. Una volta impostato il corso occorre promuoverlo per poterlo vendere all'utente finale.
Udemy, su richiesta, può provvedere anche a questo passaggio, ma il guadagno, in questo caso, sarà minore, dal momento che si dovrà riconoscere una percentuale per la promozione alla piattaforma. Il consiglio, quindi, è di utilizzare Udemy per impostare il corso, ma di provvedere personalmente alla sua promozione, in modo da incrementare i propri guadagni, lasciando alla piattaforma il solo 3% previsto per coprire le spese amministrative. Una volta che il corso online è pronto e disponibile, tuttavia, il tuo lavoro non è finito.
Per poter guadagnare online con questo tipo di attività è necessario mantenere il materiale proposto costantemente aggiornato, sviluppare altri punti e approfondire alcune cose in più. Solo così potrai formarti una clientela che possa rendere soddisfacente, anche dal punto di vista economico, il tuo lavoro.
Vendere foto e video online
Un'altra attività che può farti guadagnare online è la vendita di foto e video. Se hai una raccolta di scatti interessanti puoi pensare di inserirli nel mercato online e guadagnare qualche soldino. Due sono le strade possibili: costruire un tuo personale sito e-commerce, su cui gli utenti possono acquistare le immagini e i video che preferiscono, oppure affidarti a una piattaforma di microstock.
Se nel primo caso puoi contare sul grande vantaggio di gestire in modo autonomo le vendite e incassare l'intero provento, la seconda opzione presenta vantaggi organizzativi non di poco conto, soprattutto per chi è alle prime armi nella vendita online e non ha la minima idea di come gestire un sito web.
- della parte di marketing;
- di gestire in modo semplice e rapido le transazioni;
- di rendere semplice il lavoro dei fotografi iscritti, in modo da ampliarne il numero e quindi l'offerte di immagini e video;
- di rendere l'esperienza sulla piattaforma particolarmente agevole per gli utenti.
Tra i siti di microstock più apprezzati e conosciuti ci sono: Shutterstock (usato molto da chi si avvicina per la prima volta a questa esperienza di vendita), iStock (con margini di guadagno che vanno dal 20 al 40 per cento) e Adobe Stock (che propone una commissione del 50 per cento sulla vendita ai fotografi). Per iniziare a vendere le proprie foto su questi siti occorre registrarsi e accettare le condizioni di vendita. Il consiglio è di leggere sempre bene ogni punto del contratto, in modo da sapere quello che potrai guadagnare su ogni immagine venduta.
Solitamente, inoltre, questi siti richiedono di caricare solo immagini esclusive e che non ritraggano persone facilmente riconoscibili. Al contrario, occorre l'autorizzazione dei soggetti ritratti nei vari scatti o filmati. Ogni foto caricata viene valutata ed approvata nell'arco di un paio di giorni. Dopodiché è messa sul mercato e non resta che aspettare che qualcuno la noti e la acquisti.
Le immagini caricate possono essere promosse attraverso i propri canali social, senza mai dimenticare che nel momento in cui le inseriamo nei siti di microstock rinunciamo al copyright esclusivo della foto.
Guadagnare con la scrittura (copywriter e ghostwriter)
Il web offre molte opportunità di guadagnare scrivendo. Per molte persone scrivere è una vera passione e alcune di esse hanno trasformato questo hobby in un vero e proprio lavoro. Basti pensare a quanti blogger oggi hanno un riscontro mediatico di ampio respiro, arrivando a pubblicare libri e addirittura a vedere trasformati i propri progetti in film.
Arrivare all'apice del successo e fare della scrittura il solo lavoro della propria vita non è semplice, ma è un sogno realizzabile nel complesso. Partendo da un profilo più basso, tuttavia, sul web ci sono vari modi per guadagnare scrivendo. La predisposizione per la scrittura, ovviamente, è un requisito fondamentale: per guadagnare occorre scrivere molti testi e non bisogna farsi intimorire dal foglio bianco.
- il copywriter, che a sua volta può lavorare in proprio, per una web agency o sui marketplace;
- il ghostwriter, che scrive testi "nell'ombra" per altri, senza apporre la propria firma.
Per intraprendere il lavoro di copywriter occorre, innanzitutto, una grande voglia di scrivere contenuti, in modo da formarsi un portfolio da mostrare ai potenziali clienti. La strada forse più difficile ma anche più remunerativa per guadagnare scrivendo online è aprire un blog.
Uno spazio personale, focalizzato su argomenti di un unico settore (per evitare di perdere il proprio posizionamento) e tenuto costantemente aggiornato. Il blog consente di definire la propria personalità, il proprio stile e acquisire dimestichezza con la scrittura online. Tuttavia, all'inizio non ci saranno entrate per gli articoli scritti e pubblicati sul proprio blog. Si potrà iniziare a intravedere qualche guadagno quando, dopo i primi mesi di "gavetta" il blog sarà cresciuto, anche grazie alla sua promozione online (fatta da te ovviamente sui tuoi canali social), e inizierà a entrare nel ranking di Google e dei principali motori di ricerca.
Gestendo bene il blog potrai iniziare anche a ospitare banner e quindi farti pagare per la pubblicità che accetterai sul tuo spazio personale online. Infine, inizierai ad avere qualcosa da mostrare ai potenziali clienti. Non solo, gestendo un blog e allacciando relazioni personali (ad esempio su Linkedin) saranno i clienti a venirti a cercare, conoscendo già il tuo stile. Insomma, il blog è un formidabile biglietto da visita se vuoi fare il copywriter. Se, invece, non vuoi investire il tuo tempo nella costruzione della tua professionalità digitale, puoi trovare occasioni interessanti per guadagnare scrivendo per web agency o sui marketplace.
Per lavorare in una web agency dovrai sostenere un colloquio e una prova di scrittura (a meno che tu non abbia dal materiale da mostrare). Una volta "assunto" l'azienda ti passerà i testi da redigere, con compensi decisi da loro e tempi di consegna solitamente abbastanza rigidi. A questo punto, infatti, non sei tu che decidi come impostare il tuo lavoro: sei una sorta di dipendente, anche se lavori da casa, e devi rispettare le consegne che ti vengono date.
I marketplace, invece, sono delle piattaforme in cui si incontrano domanda e offerta: da una parte ci sono i clienti, che hanno bisogno di testi Seo oriented da inserire sui loro siti o pagine social, dall'altra parte ci sono gli scrittori (i copywriter appunto) che si occupano della redazione di questi testi. A gestire il tutto c'è il marketplace, che fissa un prezzo per il cliente e un compenso per lo scrittore. Anche qui i tempi di consegna e i compensi sono fissati da altri: lo scrittore prende in carico un testo e si impegna a scriverlo entro una certa scadenza. Se l'articolo è valutato positivamente e soddisfa le richieste del cliente, il copywriter riceverà il compenso pattuito. I marketplace di questo tipo sono molti, tra cui i più noti sono Melascrivi, O2O e Textbroker.
Un'altra attività di copywriter è anche quella del giornalista freelance. Molte testate online, regolarmente registrate in tribunale, offrono la possibilità di collaborare in modo remunerativo, rilasciando ai collaboratori la necessaria documentazione per l'iscrizione all'Albo dei giornalisti pubblicisti. Molti giovani ragazzi sostituiscono la gavetta nelle redazioni con collaborazioni di questo tipo, ma attenzione, perché le truffe sono dietro l'angolo. Per lavorare come ghostwriter, infine, non occorre molto di più. Anche in questo caso, avere un blog sempre aggiornato può essere vantaggioso per farsi notare dai potenziali clienti. Online si trovano continuamente offerte per lavorare come ghostwriter per scrivere libri, testi, articoli, ma anche post per i social network.
Molte aziende e molte persone hanno scoperto il grande potere dell'online e vuole esservi presente, ma spesso non sa come esprimere quello che vorrebbe rappresentare. Ecco, quindi, che la figura del ghostwriter diventa essenziale. Per diventare copywriter o ghostwriter il consiglio è sempre uno solo: scrivere, scrivere, scrivere. Quando ti sentirai abbastanza sicuro del tuo stile espositivo potrai decidere come procedere, ovvero se intraprendere una carriera autonoma o se vendere i tuoi testi sui marketplace.
Traduzioni
Se te la cavi bene con le lingue puoi proporti come traduttore online. Moltissime aziende, infatti, lavorano con l'estero e cercano traduttori freelance, che pagano solitamente per ogni parola tradotta.
Puoi decidere di lavorare in proprio, inserendo annunci online o proponendoti personalmente alle aziende che conosci o che pensi abbiano bisogno di traduttori, oppure puoi iscriverti alle apposite piattaforme che mettono in contatto i committenti con i traduttori. Nel primo caso puoi decidere tu quanto farti pagare per il tuo lavoro, mentre nel secondo caso dovrai accettare le tariffe proposte dall'agenzia. Tuttavia, è anche vero che lavorando da solo la fatica aumenta, perché dovrai trovarti i clienti, mentre sulle piattaforme non dovrai fare altro che scegliere i lavori che più sono nelle tue corde.
La maggior parte delle offerte di lavoro per traduzioni online sono relative alla lingua inglese, sia da inglese a italiano che viceversa. Questo, però, è anche l'ambito in cui si trovano più traduttori disposti a prestare il loro tempo, dal momento che la lingua inglese è quella più conosciuta nel nostro Paese. Il consiglio, quindi, se vuoi avere maggiori possibilità di impiego, è di specializzarti su altre lingue, ad esempio il tedesco, lo spagnolo, il russo e il cinese, che sono lingue ugualmente richieste, ma che hanno un minor numero di traduttori esperti in Italia. Ovviamente non ci si improvvisa traduttori.
Per tradurre un testo, infatti, non basta conoscere la struttura della frase e qualche vocabolo, contando su Google Translate per quello che non si conosce. La traduzione richiede una vera e propria conoscenza della lingua, i modi di dire e le varie sfaccettature dell'idioma, oltre a una corretta ortografia e uso della grammatica. Solitamente le piattaforme online richiedono un livello di conoscenza della lingua C1, un livello abbastanza alto e spesso certificato, che assicura sulla preparazione del traduttore.
Non dimentichiamo, infatti, che la traduzione sarà poi venduta al cliente. Quindi la qualità di ogni singolo testo tradotto è fondamentale per non perdere la fiducia del cliente e continuare ad ricevere incarichi da esso.
Tra le principali piattaforme che puoi utilizzare per lavorare come traduttore online ci sono:
- Scrybs;
- Melascrivi;
- Translated.net;
- ProZ.com;
- TextMaster.
Queste e altre piattaforme online consentono a chi vuole proporsi come traduttore, di iniziare a lavorare e a farsi conoscere in questo ambito.
Certo, accaparrarsi un lavoro non è semplice, perché la concorrenza è tanta, ma con pazienza e impegno i risultati arrivano e piano piano è possibile entrare a far parte di redazioni tematiche, che terranno conto dei tuoi progressi e ti daranno alcuni vantaggi. Ultimo consiglio se intendi lavorare online dedicandoti alle traduzioni: cerca di specializzarti in un ambito ben preciso. I testi da tradurre sono molti e spaziano tra gli argomenti più disparati.
Essere abile nel saper tradurre qualsiasi tipo di testo è sicuramente un vantaggio, ma specializzandoti in un determinato settore potrai acquisire conoscenze lessicali ben precise, che renderanno il tuo lavoro più competitivo rispetto ad altri. Molti clienti richiedono proprio che il lavoro di traduzione venga svolto da persone che hanno dimestichezza con l'argomento trattato. In questo caso, quindi, essere preparato in un certo ambito ti darà un grande vantaggio per completare con successo la traduzione.
Lavorare sul web come Freelance
Guadagnare online oggi è diventato abbastanza semplice e accessibile a tutti. Servono ovviamente competenze e abilità per svolgere determinati lavori, anche se si lavora da casa. Online si lavora spesso come freelance, offrendo il proprio lavoro a diversi clienti e con diverse commissioni. Se non sai bene cosa fare o se cerchi la tua mansione da svolgere online, il consiglio è di iscriverti a Freelancer.com.
Si tratta di una piattaforma internazionale, alla quale si può accedere registrandosi con un indirizzo e-mail o collegandosi al proprio profilo Facebook. Al momento della registrazione il sistema chiede quali competenze si hanno e di indicare le aree di lavoro che ci interessano. In questo modo, accedendo alla piattaforma, ci si trova davanti alle principali offerte di lavoro maggiormente in linea con i nostri interessi.
Si trova veramente di tutto: dalla fornitura di prodotti a progetti di design, dalla redazione di testi alla traduzione, dalla trascrizione all'inserimento dati, dalla vendita allo sviluppo di siti web. I profili ricercati sono veramente tanti e ogni giorni vengono pubblicati migliaia di annunci di lavoro da tutto il mondo. Per poterti candidare a un annuncio dovrai fare un'offerta. L'iscrizione base alla piattaforma consente di fare circa dieci offerte nell'arco di un mese, mentre se acquisti la versione professionale potrai fare fino a 300 offerte al mese.
Quando ti candidi per un lavoro dovrai stabilire un compenso (all'ora o a progetto) e scrivere un messaggio di presentazione. Si tratta di un passaggio importante, perché è il primo vero contatto che hai con il cliente. Sfrutta le poche righe a disposizione per raccontare chi sei, le tue esperienze e, soprattutto, per spiegare perché dovrebbero scegliere proprio te. Si tratta di una sorta di asta, dove vince il miglior offerente. Tuttavia, non occorre solo puntare al ribasso: i clienti guardano al risparmio, ma anche alla qualità del lavoro, quindi sceglieranno i candidati che hanno esperienza, credibilità e ottimi feedback.
Per chi è alle prime armi, quindi, il consiglio è di partire da lavori più piccoli, per poter acquisire credibilità all'interno della piattaforma, farsi conoscere e iniziare a fare esperienza. Un altro consiglio, utilizzando questo portale, è di stare attento alle truffe. Come i clienti valutano ogni proposta con attenzione, anche tu dovrai valutare le offerte di lavoro. In particolare affidati alle proposte che contengono contatti verificati e pagamenti certificati, oltre ai feedback positivi degli utenti. Uno dei consigli da tenere sempre a mente quando si vuole guadagnare qualche soldo online è, infatti, quello di prestare la massima attenzione agli annunci che si trovano.
Non è tutto oro quello che luccica: è necessario fare attenzione a quello che viene chiesto ed evitare di cadere in facili tranelli per esperti. Il rischio che si corre è di lavorare senza percepire alcun compenso o, peggio ancora, di buttare via soldi pensando di investirli per guadagnarci. Basta solo un po' di attenzione e una ricerca mirata e ponderata nella grande offerta di lavoro del web.